Venerdì 15 novembre scorso, presso l’Hotel Parco di Gragnano, si è svolta una conviviale congiunta dal titolo “Disabilità e Inclusione”, organizzata dai Rotary Club di Castellammare di Stabia e Poggiomarino Vesuvio Est.
Un evento significativo che ha messo al centro il tema dell’inclusione sociale attraverso lo sport, offrendo testimonianze di chi ha fatto dell’impegno e della resilienza il proprio stile di vita.
La serata ha visto la partecipazione di ospiti d’eccezione, tra cui la campionessa paralimpica di nuoto Angela Procida e il maestro di danza paralimpica Gabriele Cretoso, accompagnato da una rappresentanza di atleti della Nazionale Italiana di Danza in Carrozzina: Irene Rita Erriquez, Giusy Sbaglio, Giuseppe Guercia e Mariangela Correale.
Lo Sport come Veicolo di Inclusione.
Angela Procida medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Parigi 2024, ha condiviso la sua ultima esperienza olimpionica, sottolineando l’importanza dell’attività sportiva per le persone con disabilità. “Lo sport non è solo competizione, ma una scuola di vita che aiuta a superare i propri limiti, costruendo autostima e relazioni significative,” ha dichiarato la campionessa. Le sue parole hanno offerto una visione di speranza, mostrando come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione e riscatto sociale.
Il Progetto di Vita del Maestro Cretoso.
Di grande impatto emotivo è stato l’intervento del maestro Gabriele Cretoso, che da oltre vent’anni porta avanti il progetto “Nella disabilità c’è molto di più”.
Attraverso la danza paralimpica, Cretoso dimostra come il movimento, la musica e la creatività possano abbattere le barriere e valorizzare il potenziale nascosto in ogni individuo.
Un Messaggio di Gratitudine e Speranza.
Cretoso ha voluto ringraziare calorosamente i presenti e, in particolare, i presidenti dei due Rotary Club, la professoressa Carmen Matarazzo e il professor Pino Zamboli, per aver creato un’occasione di confronto così importante. “Eventi come questo dimostrano che l’inclusione non è solo un obiettivo, ma una responsabilità condivisa da tutti,” ha affermato.
Un Esempio per il Futuro.
La serata non è stata solo un momento di celebrazione, ma un invito a riflettere. La disabilità non deve essere vista come un limite, bensì come una diversa prospettiva attraverso cui leggere il mondo.
Grazie allo sport, alla cultura e al dialogo, è possibile costruire una società realmente inclusiva, in cui ogni persona possa esprimere il proprio valore.
I Rotary Club di Castellammare di Stabia e Poggiomarino Vesuvio Est hanno dimostrato come la collaborazione possa dare vita a iniziative capaci di lasciare un segno profondo, contribuendo a costruire una comunità più unita, consapevole e solidale.
Questa serata ci insegna che l’inclusione è un percorso fatto di ascolto, empatia e azione. Solo così possiamo scoprire, come suggerisce il maestro Cretoso, che “Nella disabilità c’è molto di più”.